Il pavimento vinilico LVT è un prodotto apparso recentemente nel settore della pavimentazione e che si è subito guadagnato l’attenzione di architetti e designer ma, forse per mancanza della giusta informazione, non ha subito riscosso il dovuto successo sui consumatori.

I consumatori infatti vogliono risposte alle molte domande che sorgono nel momento in cui si va a scegliere un pavimento.
Domande del tipo: cosa sono i pavimenti LVT? Come sono fatti? Qual è la differenza tra LVT e PVC? Quali sono i vantaggi di un pavimento LVT rispetto a una piastrella in ceramica? Quali sono i vantaggi di un pavimento LVT rispetto al vero legno? Il pavimento LVT è un pavimento sicuro? È adatto all’impiego sia in edifici privati sia in edifici pubblici?
Qui sotto troverete tutte le risposte di cui avete bisogno.

LA QUALITÀ

  • caldo e confortevole al tatto
  • estetica notevole grazie all’alto livello di definizione e finitura del decoro
  • adatto a contesti di lusso, di tendenza e agli ambienti residenziali

LA SICUREZZA

  • resistente all’usura
  • resistente all’acqua
  • riciclabile al 100%
  • fonoassorbente
  • igienico e antibatterico
  • antiscivolo
  • resistente al fuoco
  • esente da emissioni di formaldeide
  • resistente agli agenti chimici
  • antistatico

LA PRATICITÀ

  • semplice, rapido ed economico da installare
  • adatto al riscaldamento a pavimento
  • facile da pulire
  • adatto per le ristrutturazioni

La risposta è semplice, ma allo stesso tempo piena di sfaccettature.

La prima cosa da sapere è che tra pavimenti in PVC, pavimenti vinilici e pavimenti in vinile non vi è alcuna differenza. Nel prosieguo della trattazione quindi, i tre termini verranno usati in modo interscambiabile, essendo questi tre modi diversi per dire la stessa cosa.
E il linoleum? Il linoleum non è un pavimento in PVC in quanto formato da un impasto di farina di legno, olio di lino, resine naturali e pigmenti colorati.

Chiariti questi aspetti preliminari, possiamo passare alla fase successiva affermando che i pavimenti LVT sono un’evoluzione dei pavimenti in PVC. LVT è infatti l’acronimo in lingua inglese di “Luxury Vinyl Tile”, che significa “pavimento vinilico di lusso”.

Non vogliamo annoiarvi con approfondite differenziazioni tecniche ma, per rendervi ancora più informati sul prodotto, bisogna operare una distinzione all’interno della macro categoria del pavimento vinilico, ovvero tra pavimento vinilico omogeneo e pavimento vinilico eterogeneo.

  • Il pavimento vinilico omogeneo è basato su un’unica massa di PVC alla quale sono aggiunte in produzione varie proporzioni di plastificanti, stabilizzanti e coloranti. Tale prodotto ha solitamente uno spessore che varia dai 2 ai 3 mm, ha una cattiva resa in termini sia grafici che di resistenza ed è commercializzato sia sotto forma di doga (piastrella allungata) sia sotto forma di telo arrotolato in bobine dalle quali si misura e si taglia volta per volta la metratura necessaria.
  • Il pavimento vinilico eterogeneo è costituito da più strati di diversi materiali che vengono uniti tramite un procedimento industriale di calandratura (pavimento vinilico eterogeneo di vecchia generazione) o pressatura (pavimento vinilico eterogeneo di nuova generazione, del quale il pavimento LVT fa parte).
    Il pavimento vinilico eterogeneo di vecchia generazione, tra i quali il prodotto più conosciuto è il Cushion Vinyl (detto anche Tapiflex), è ottenuto proprio tramite calandratura di uno strato in PVC puro con il foglio decorativo. Questo prodotto, venduto a prezzi piuttosto convenienti anche nei grandi negozi di fai da te, risulta generalmente “bruttino”, rumoroso al calpestio e poco resistente.

Il pavimento vinilico eterogeneo di nuova generazione, chiamato LVT, è invece la vera novità del mercato, in quanto i vari strati di cui è composto sono legati tramite pressatura statica. Questo peculiare processo industriale, a differenza della calandratura, consente di raggiungere un prodotto notevolmente più strutturato che rende, allo stesso tempo, estremamente reali i decori superficiali (effetti legno, pietra e metallo) ed enormemente resistente l’intero prodotto.

Questo prodotto può presentarsi con supporto flessibile o con supporto rigido (chiamato SPC). La differenza tra queste due tipologie è proprio la rigidità, che nell’SPC è data dalla sua anima in PVC rigido. Per diventare prodotto finito, infatti, alla mescola del pavimento in LVT si aggiungono stabilizzanti e plastificanti che conferiscono elasticità e flessibilità mentre al pavimento in SPC (Stone Polymer Composite) presente un supporto formato comunemente per il 60% da carbonato di calcio, polivinilcloruro e plastificanti.

Il pavimento LVT di SURTECO, sia esso LVT flessibile o LVT SPC è quindi, per i motivi descritti sopra, un pavimento di ultima generazione.

Le nostre collezioni, infatti, oltre a presentare una sorprendente resa grafica dei decorativi (più di 90 decori a catalogo tra legni, pietre e metalli in altissima definizione), sono prodotte con il metodo della pressatura industriale statica e sono tutte formate da materiali riciclabili al 100%.

Di seguito una descrizione di come si compongono le nostre tre collezioni:

  • Il pavimento LVT della collezione BASICO di SURTECO è un pavimento eterogeneo di ottima stabilità dimensionale e durata nel tempo. Oltre allo strato in pellicola stampata (scopri i 12 decorativi effetto legno in altissima definizione), il pavimento è composto da una speciale finitura UV applicata a protezione dello strato di usura superiore e da uno strato in fibra di vetro inserito nella doppia struttura centrale in vinile vergine con aggancio brevettato UNICLIC®, presente sul lato corto della doga. Grazie a tale tecnologia, chiunque potrà posare facilmente il pavimento semplicemente affiancando le doghe l’una dopo l’altra e agganciarle tenendole leggermente inclinate non solo sul lato lungo, come avviene per tutti i pavimenti a posa flottante, ma anche sul lato corto (senza l’utilizzo di colle!). Troverai maggiori informazioni nella nostra pagina dedicata alla posa.
  • Il pavimento LVT della collezione STARCLIC di SURTECO è un pavimento dall’ottima resistenza meccanica di aggancio e dalla elevata stabilità dimensionale nel tempo. Con 41 decorativi ad effetto legno e pietra in altissima definizione, il pavimento ricalca in tutto e per tutto la composizione della linea BASICO. La caratteristica principale è lo strato superficiale che va ad aumentare la resistenza del prodotto nel tempo e, quindi, la resistenza alle macchie e la facilità nella cura e manutenzione quotidiana. Lo strato superiore è infatti in CB (Ceramic Bead) ovvero un rivestimento in particelle di ceramica sospese a loro volta in un rivestimento di uretano essiccato con UV. Anche la collezione STARCLIC è dotata di aggancio UNICLIC®, che diviene UNIFIT® nel caso della linea MORE+, permettendo alle doghe di essere posate sul lato corto senza la necessità di inclinazione, ma semplicemente sovrapponendole. Tale sistema permette inoltre di sostituire una doga in maniera davvero agile, qualora venisse danneggiata.
  • Il pavimento LVT della collezione SLY di SURTECO, rispetto ai precedenti, è il definitivo passo verso il futuro della pavimentazione di interni. I decorativi in altissima definizione sono in questo caso 29, con effetti legno (anche a spina di pesce), pietra e metallo. Ma la parte davvero sorprendente sta nella composizione del prodotto. Rispetto alle collezioni BASICO e STARCLIC, la collezione SLY non presenta una doppia struttura in vinile inframezzata da fibra di vetro, bensì una costruzione con tecnologia brevettata ISOCORE®, che permette di realizzare il corpo del pavimento in vinile vergine estruso in forma a cellule chiuse, tecnologia che regala a posatori e utilizzatori finali alcuni considerevoli vantaggi tra cui solidità e leggerezza. I pavimenti SLY di SURTECO incorporano però altre tre tecnologie rivoluzionarie che lo rendono una straordinaria combinazione di design e comfort allo stato puro, ovvero il materassino inferiore fono-assorbente in schiuma di polietilene (PE) applicata direttamente in produzione (riduzione sonora fino a 19dB), le tecnologie di incastro DropLock 100TM e DropLock 400TM (posa ancora più semplice e veloce anche per doghe di grandi dimensioni, grazie al sistema fold-down) e il trattamento Ultra-Fresh (che impedisce lo sviluppo di funghi e muffe).
    Per capire davvero cosa sia il futuro, clicca qui!
  • Il pavimento SPC della collezione STRONG SPC di SURTECO è un’ulteriore evoluzione del pavimento LVT. Questo si presenta come un prodotto rigido e, per tal motivo, molto stabile, tanto da poterlo posare anche su superfici fino a 400 m2 senza l’utilizzo di giunti di dilatazione. Una rivoluzione assoluta nell’ambito dei pavimenti flottanti che permette di soddisfare le esigenze dei designer più esigenti. Inoltre, oltre ad essere idrorepellente, come lo sono tutti gli altri pavimenti SURTECO, è particolarmente adatto alla posa in aree esposte alla luce solare, come solai o verande. Questo prodotto presenta un doppio supporto in vinile, uno sopra e uno sotto al nucleo SPC, ed è dotato di tecnologia di incastro brevettato UNICLIC® che permette a posatori e utilizzatori di posare questo pavimento in modo davvero semplice, sia con posa verticale, che orizzontale, che ad angolo. Prodotto resistentissimo e adatto sia ad usi domestici che commerciali, disponibile in 12 splendidi e ultra realistici decorativi effetto legno o pietra, che presenta inoltre un tappetino integrato con una capacità di riduzione sonora fino a 18dB.

Definita la struttura portante del pavimento LVT e, nello specifico, delle tre collezioni in cui è suddiviso il pavimento LVT di SURTECO, analizziamo ora quali sono i moltissimi vantaggi sia rispetto a una piastrella in ceramica tradizionale sia rispetto la pavimentazione in doghe di vero legno.

Un pavimento in LVT, rispetto a un pavimento in vero legno o a un classico laminato, è logicamente maggiormente robusto e, rispetto a un pavimento in ceramica, non è soggetto a crepe nel caso di caduta di oggetti pesanti dall’alto.
Fatta questa generale premessa, possiamo affermare che il pavimento LVT di SURTECO è un pavimento resistente. Molto resistente. Vediamo il perché in tre punti:

  • Come evidente dalle nostre schede tecniche, il pavimento vinilico LVT di SURTECO è un pavimento durevole, utilizzabile sia in ambienti residenziali (25 anni di garanzia) che commerciali, come negozi, alberghi e uffici (fino a 10 anni di garanzia). La classe di resistenza del nostro prodotto va dai 23 ai 42 secondo la normativa europea UNI EN ISO 10874:2012. In tale accezione, quando usiamo il termine “resistente” indichiamo, ad esempio, la capacità di resistere al calpestio anche in ambienti commerciali affollati nonché di resistere al passaggio di animali domestici come cani e gatti.
    Quando parliamo di resistenza, però, dobbiamo uscire dalla semplicistica visione della resistenza come “resistenza all’usura” intesa in senso stretto.
  • Avete mai pensato invece a quanto sia resistente il vostro pavimento rispetto alle soluzioni chimiche di uso domestico che utilizzate per pulirlo (sgrassatori, etc.)? Probabilmente no, finché rovesciando dello sgrassatore sul vostro pavimento in vero legno, quest’ultimo ne sia rimasto irrimediabilmente rovinato. Un pavimento in LVT risulta, per definizione, più forte di fronte al contatto con agenti chimici. Il pavimento LVT di SURTECO, secondo la normativa EN 423, è in grado di tollerare il contatto con sostanze chimiche senza subire alterazioni di forma e di aspetto.
  • Un’eccezionale ulteriore peculiarità che fa dei pavimenti LVT dei pavimenti “resistenti”, è la capacità di resistere all’acqua. Nel dettaglio, il pavimento LVT di SURTECO può essere posato senza alcun problema anche in aree umide e bagnate, come bagni e docce comuni.

Anche dal punto di vista della sicurezza, un pavimento in LVT risulta certamente più sicuro, e quindi più adatto ad ambienti “vissuti” da famiglie, anche con bambini e animali domestici, e ad ambienti frequentati da persone (locali “pubblici” in genere), rispetto a molte delle alternative presenti sul mercato. Vediamo il perché in quattro punti:

  • Poche righe più sopra abbiamo visto che il pavimento in LVT è resistente all’acqua. Lo sono anche le piastrelle in ceramica, verissimo. Ma che dire dell’elevata scivolosità di queste piastrelle? Recenti studi hanno dimostrato che le cosiddette “cadute in piano”, intese come cadute dovute alla scivolosità e non, per esempio, agli inciampi, sono tra le cause di infortunio più diffuse sia in ambito domestico che commerciale/industriale.
    Il pavimento LVT di SURTECO è un pavimento antiscivolo e antisdrucciolo, avendo superato i test previsti dalle normative DIN 51130 (coefficiente antiscivolo pari a R9 e R10) e EN 14041 (classificato come DS).
  • Inutile dire che uno dei parametri più importanti per la sicurezza, è la resistenza di un pavimento al fuoco. Un pavimento LVT è per definizione meno infiammabile e meno soggetto a propagazione delle fiamme rispetto a un parquet. Nello specifico, il pavimento vinilico LVT di SURTECO è un pavimento resistente al fuoco, con una classificazione europea Bfl-s1 secondo la normativa BS EN 13501, che fa riferimento a pavimenti sicuri, impiegabili non solo nelle aree adibite al living, ma anche nelle vie di esodo.
  • Come visto in precedenza, il pavimento LVT è formato da materie plastiche. Tale composizione fa spesso credere al compratore che tali plastiche possano essere dannose per la salute delle persone, principalmente per il loro contenuto di formaldeide o di ftalati. Vero è che i laminati a basso costo possono contenerle ma, per quanto riguarda i pavimenti in LVT, il discorso cambia eccome. Nello specifico, il pavimento vinilico LVT di SURTECO è certificato E1 per quanto riguarda l’emissione di formaldeide (come da normativa EN 717-1) e risulta altresì privo di ftalati. Le vostre vie aeree e quelle dei vostri figli saranno quindi al riparo da esalazioni dannose per la salute.
  • Batteri e salute non vanno d’accordo. Spesso infatti i normali pavimenti in PVC, nonché quelli in vero legno, se di media qualità, posso essere soggetti allo sviluppo di muffe. Ecco perché consigliamo un pavimento asciutto, igienico ed antibatterico come il pavimento LVT, grazie ai trattamenti superficiali applicati in produzione e alla sua costruzione tramite pressatura statica. Clicca qui per scoprire l’esclusivo trattamento antibatterico della linea SLY.

Volete un elenco di alcuni degli strumenti necessari per posare delle piastrelle in ceramica? Flessometro, stadia, squadra, livella, cazzuola, cassoncino, spatola dentata, tagliapiastrelle manuale o elettrico, smerigliatrice angolare (con disco diamantato), tenaglia per piastrelle, punta per incidere le piastrelle (in carburo di tungsteno). Questi erano, appunto, “alcuni” degli strumenti necessari.
La posa dei pavimenti LVT di Surteco può essere effettuata da chiunque in maniera straordinariamente semplice e veloce, senza l’intervento di un professionista, non per niente i pavimenti LVT a posa flottante (cioè in semplice appoggio) sono considerati la categoria di pavimento fai da te per antonomasia.
Grazie al sistema di incastro a clic che li contraddistingue, questi listoni si posano agevolmente e senza l’utilizzo di colle, adesivi o attrezzi particolari che abitualmente provocano odori, detriti e polveri sgradevoli. Clicca qui per vedere i nostri consigli sulla posa.

Se la facilità con la quale si posa non vi è bastata, sappiate che il pavimento LVT è il pavimento più pratico al quale possiate pensare. Vediamo il perché in tre punti:

  • Innanzitutto pratico perché, grazie alla sua resistenza all’usura e agli agenti chimici descritta sopra, è un pavimento di facile manutenzione sia quotidiana che straordinaria. Questa è una caratteristica molto importante in quanto non solo consente di pulire il pavimento anche quotidianamente con soluzioni chimiche di uso domestico (sgrassatori, etc.), ma ci assicura che, nel caso di esposizioni prolungate a sostanze chimiche, non vi sarà assorbimento. Clicca qui per vedere i nostri consigli sulla manutenzione.
  • Il pavimento in LVT è la scelta migliore in caso di ristrutturazioni. Questo è un dato di fatto e si spiega secondo due parametri, ovvero il ridotto spessore della doga e il ridotto peso della doga. Lo spessore del pavimento LVT di SURTECO va dai 4,2 mm ai 5 mm per le collezioni senza tappetino fonoassorbente integrato (BASICO e STARCLIC) e dai 6,5 mm agli 8 mm per le collezioni SLY e STRONG SPC, entrambe con materassino fonoassorbente integrato. Il ridotto spessore permette quindi di posare il pavimento su pavimentazioni esistenti e non richiede alcun intervento di riduzione dell’altezza su porte interne o portoncini blindati.
  • Oltre allo spessore ridotto, il pavimento LVT è straordinariamente leggero e, quindi, incredibilmente semplice da posare e da trasportare nei luoghi adibiti alla posa. Nel caso di ristrutturazioni, inoltre, la leggerezza permette di non gravare di troppo peso i solai. Queste due caratteristiche, unite tra loro, rendono il pavimento LVT il pavimento è ideale sia per nascondere pavimentazioni vecchie e usurate, dando nuova vita alla superficie che si vuole rinnovare (sia essa una casa privata, un negozio o un ufficio), sia per tutelare l’integrità di pavimentazioni antiche preesistenti che non devono essere alterate dall’incollaggio.

Il pavimento LVT, rispetto a una piastrella in ceramica e rispetto al normale pavimento in PVC, evidenzia una differenza in termini di comfort davvero notevole. Vediamo il perché in due punti:

  • Il pavimento in LVT è un pavimento fonoassorbente. Il fastidioso rumore derivante dal calpestio dei normali pavimenti in PVC è solo un lontano ricordo, in quanto le nostre piastrelle integrano uno strato fonoassorbente che porta a una riduzione sonora fino a 19dB. E se questo non dovesse esservi sufficiente, il nostro materassino fonoassorbente riduce il suono di ulteriori 18dB (valori certificati come da normativa EN 140-8. Camminare su un pavimento LVT di SURTECO vi regalerà una sensazione di calore (pavimento naturalmente compatibile con riscaldamento a pavimento) e tranquillità, nel massimo silenzio.
  • Il pavimento LVT è un pavimento antistatico, non vi sarà quindi accumulo di cariche elettriche in superficie nemmeno utilizzando scarpe con suola in gomma. Ecco perché il pavimento in LVT è perfetto anche per uffici ed aree commerciali, oltre che essere ideale, come già visto, per ristrutturazioni di abitazioni private.

Né la ceramica, né il gres, né il classico pavimento in PVC potranno mai raggiungere il grado di veridicità dei decori proposti da un pavimento LVT. Tutto questo è dovuto ai limiti fisici della ceramica e del PVC. I pavimenti in LVT incorporano infatti uno strato stampato in alta definizione che riproduce ogni tipo di decoro, sia esso legno, pietra o metallo (scopri i nostri decori!). La finitura superficiale applicata in produzione rende, inoltre, ancora più vero l’effetto finale, in quanto dona solidità materica al pavimento. Ideale, quindi, per case private, uffici, negozi e ambienti di lusso!
Un pavimento solido che permette di rispondere in modo ideale ai trend attuali nel settore della pavimentazione che evidenziano una domanda sempre crescente di piastre e doghe di dimensioni grandi. Clicca qui e lasciati ispirare dalle infinite possibilità di personalizzazione!

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